
Generalmente quando qualcuno mi domanda che cos'è la Massoneria gli rispondo che è come un sapore, un odore, posso descriverlo con mille parole, ma se uno non lo ha mai provato non potrà comprenderne a pieno la fragranza. Questo articolo non deve essere quindi preso come un tentativo velleitario di spiegare che cos'è la Massoneria ai non Massoni (definiti profani nel linguaggio massonico), ma solo come una chiacchierata fra due amici; per questo ho cercato di affrontare gli argomenti in modo volutamente superficiale al fine di dare una infarinatura, in modo da stuzzicare l'appetito del lettore senza in realtà saziarlo.
Peccherei sicuramente di presunzione se credessi che un unico articolo possa chiarire ai profani che cosa sia la Massoneria, ma spero solo di stimolare la curiosità ed indirizzare coloro che sono interessati all'argomento verso libri seri che parlino seriamente di Massoneria, evitando quindi i pamphlet denigratori che troppo spesso troviamo nelle librerie; infatti l'ignoranza nei confronti della Massoneria è sicuramente il suo più acerrimo nemico, in quanto le ha creato intorno una cortina di sospetto e diffidenza. Nel mondo profano troppo spesso i Massoni vengono visti esclusivamente come “[…] dei maghi neri, dediti alle pratiche più spaventose: sacrilegi, assassini per maleficio, invocazioni del diavolo, sabba, orge ecc.
Nessuna accusa, generata da una delirante fantasia, ci è stata risparmiata: ne fa fede tutta una letteratura particolare.
Anche i primi Cristiani godettero di un'altrettanta cattiva reputazione, perché, come noi, si riunivano al "coperto" e il dispetto dei profani li porta sempre ad interpretare in male ciò che avviene al riparo della loro indiscrezione” (O. Wirth). Questa fallace visione spesso impedisce profani di animo buono e sensibile di avvicinarsi senza timore all'Istituzione.
Le radici della Massoneria si approfondano nella notte dei tempi, le leggende che aleggiano attorno all'origine della Fratellanza sono estremamente varie e nebulose, alcune si richiamano ai saggi Egiziani, ai sapienti Ebrei, al Cristianesimo primitivo, ai Johanniti, ai manichei, ai catari, ai crociati, ai Templari ai Rosacroce. Folle di autori si sono dati un gran daffare per dimostrare con prove più o meno valide le nobili origini dell'Istituzione.
Questo continuo affannarsi per la ricerca di radici storiche che donassero maggior lustro all'Associazione neonata, è opera principalmente del '700, quando cioè la ricerca storica non aveva ancora caratteri rigorosi, e pertanto più facilmente autori privi di scrupoli amanti più del sensazionale che della verità hanno creato una grande quantità di documenti falsi, o manipolati, che come risultato hanno non solo inquinato le già scarse prove, ma hanno anche reso più nebuloso ed incerto il problema delle origini.
Tale ricerca storica è comunque, a mio avviso, fuori luogo in questa sede, in quanto più che una discendenza reale storicamente provabile delle grandi Istituzioni iniziatiche del passato, si tratta più che altro di una discendenza spirituale che non è dimostrabile con documenti irrefutabili; la Massoneria ha fatto propri i valori più alti e nobili del pensiero dei grandi iniziati del passato, sublimandoli in quella che orgogliosamente viene definita filosofia massonica. Se ci vogliamo, invece, cimentare in una ricerca storicamente documentata e documentabile, ci dobbiamo limitare all'origine di quella che, comunemente, viene definita Massoneria Moderna o Speculativa.
Il processo di codificazione della Massoneria e la sua trasformazione da operativa a speculativa, o moderna, è comunque un processo molto più lento e graduale di quanto non si possa evincere da queste poche righe, non esiste infatti una data certa, ne un gruppo di persone in particolare a cui si deve questo processo. "Come un seme cresciuto silenziosamente nel buio della terra, così la Massoneria è lievitata nelle pieghe della storia manifestandosi conclamatamente agli inizi del '700".

Nessun commento:
Posta un commento